Editoriale Cari amici, questo numero di QL Magazine e' forse uno tra i piu' importanti tra quelli usciti fino ad oggi. Importante perche' esce in concomitanza del meeting QL internazionale di Reggio Emilia, in assoluto il massimo evento quellistico italiano. Per tale occasione la rivista vuole dare il meglio di se' presentando accanto alla tradizionale versione elettronica una versione cartacea a colori. La nostra intenzione non e' ovviamente quella di passare dal formato elettronico a quello cartaceo, i costi di gestione sarebbero troppo alti e la fruibilita' della rivista stessa sarebbe minore, contiamo pero' di far uscire una "special issue" cartacea in concomitanza di ogni evento a cui QL Magazine partecipera' in futuro come forma di supporto alla nostra piccola ma agguerrita comunita'. Quello che vogliamo fare tramite questa nuova iniziativa e' dare un segnale molto forte, vogliamo far sentire la nostra voce in modo che arrivi a tutti i quellisti ed ex quellisti sparsi per la penisola per dire loro: noi siamo qua. In questo nuovo formato abbiamo cercato si ricalcare il piu' fedelmente possibile la versione elettronica del nostro magazine, ad esempio nella divisione degli articoli in settori differentemente colorati, colori che potete ritrovare nei bordi esterni delle pagine. Abbiamo dedicato molti sforzi per realizzare un progetto che fosse qualitativamente buono sia sul fronte del contenuto che quello dell'estetica, consci del fatto che oggi un buon prodotto senza un'adeguata "confezione" perde buona parte del suo valore e del suo interesse. Non per questo la versione elettronica e' stata trascurata, articoli e fotografie sono le medesime e potrete vederle attraverso l'usuale programma di gestione sul QL o tramite browser su tutte le piattaforme. Al di la' degli aspetti prettamente estetici e di formato, questo numero si presenta particolarmente ricco di materiali e di novita' ma su questo preferisco non darvi anticipazioni ma lasciarvi la sorpresa pagina dopo pagina e nel frattempo vi lascio con il mio solito... buona lettura! Giorgio Garabello