Il QL al giorno d'oggi

                                               di Elia Belussi

Questo  articolo vuole essere una piccola riflessione sul QL e
al suo utilizzo nel terzo millennio.
Chi lo  possiede  conosce  gia'  i  lati  positivi  di  questa
macchina: veloce e ottima per  le  piccole  cose:  dal  foglio
elettronico al word processor. 
Per chi non e'  troppo esigente,  per un  uso personale  o per
piccole  gestioni e' una ottima alternativa ai comunissimi pc.
E' ovvio che se un utente volesse fare un documento contenente
un  collegamenti ipertestuali  con filmati  video o  un foglio
elettronico  con celle contenenti immagini non puo' aspettarsi
dal QL possibilit… di questo genere.
Purtroppo  al giorno d'oggi persone che utilizzano il Sinclair
come  personal computer sono poche anche perche' con i moderni
pc  oltre alle suddette cose e' possibile fare dell'altro come
navigare in internet, giocare, scrivere e-mail. 
Certo, anche col QL  e' possibile  fare tutto  cio' ma  non e'
certo la stessa cosa. 
Il Prowess ad esempio secondo me  e'  un  "volere  a  tutti  i
costi" un browser con le  ovvie  limitazioni  che  le  ridotte
risorse hardware permettono.
Purtroppo  anche lo sviluppo software in questi ultimi anni ha
avuto una brusca  flessione anche  perche', essendo  pochi gli
utenti  rispetto il pc,  le grandi "software  house" non hanno
convenienza a investire il  proprio  denaro  per  una  piccola
fetta di mercato. 
Ecco  quindi che  dalla seconda  meta' degli  anni 90  ad oggi
principalmente  il software prodotto e'  stato fatto a livello
quasi hobbistico.
Se per assurdo la  "comunita'  QL"  si  ampliasse  sicuramente
qualcosa si muoverebbe anche in tal senso ma purtroppo, con la
mancata  produzione di  nuovi QL  (a parte  il Q40/60  che non
dispone di una grossa catena  di  distribuzione  e  non  viene
pubblicizzato  a dovere),  la mancata  produzione di  pezzi di
ricambio e  di supporto, i prezzi  ultraeconomici dei nuovi pc
fa si che  questa macchina  resti nell'ombra  e in  quello che
viene definito "underground digitale".