Ricomincio da Q(PC2) ...ovvero come "tornare" al QL tramite QPC2 dopo anni di sinclairistica astinenza :-) di Giorgio Garabello Ed eccovi li'! Dopo anni di rimpianti e bramosie, dopo notti agitatissime sognando il mitico QL in una sorta di delirio informatico che rasenta la polluzione multimediale vostra moglie, non sopportando piu' il vostro retro-delirio quellistico per Natale vi regala QPC2. Cosi', dopo averlo installato, siete seduti sulla vostra poltrona iperegonomica, alla tastiera del vostro modernissimo PentiumIV che vi mette a disposizione una velocita' di calcolo impressionante, tonnellate e tonnellate di ram, dischi rigidi a velocita' warp (roba da star trek, per chi non lo sapesse), periferiche multimediali fantascientifiche, monitor LCD e quant'altro puo' passare per la vostra mente e mentre guardate con aria smarrita quelle due strane finestrelle bianca e rossa con voce tremante vi chiedete........... E ADESSO CHE FACCIO? Un bel respiro prima di tutto! Calma e sangue freddo, ricordatevi che il QL puo' fare davvero un mare di cose ma.....SIETE VOI A DOVERLE FARE!, niente di precaricato, preinstallato, guidato, confezionato e via dicendo, mano alla tastiera e poche storie. Si presuppone che il quellista sappia cosa sta facendo. Ovviamente non posso descrivere ogni singola possibilta', ogni opzione, le variabili sono davvero troppe per cui immaginero' un "quellista virtuale medio" dotato di QPC2 e questo mi pare davvero il minimo :-), di un PC di media potenza e di una connessione ad internet Alcuni concetti. Quando lavorate con QPC2 dovete tenere sempre presente una cosa: per quanto sia un ottimo programma si tratta di un emulatore, non di un QL. Il che vuol dire che anche se magari non lo vedete sotto c'e' sempre windows, QPC2 e' solo uno dei task che stanno girando in quel momento, quindi il nostro emulatore non si appropria delle periferiche ma le condivide. Lo schermo ad esempio, e' costituito da una finestra, ma sul vostro monitor ne potete avere anche altre, (Word Excel ecc. ecc.). Questo discorso si fa molto importante nel momento in cui la periferica e' un hard disk. Mi pare ovvio che non potete formattare il vostro disco fisso, QPC2 ragiona in modo differente, crea un file di grosse dimensioni e lo gestisce come se fosse un hard disk vero e prorio. Guardandolo da "dentro" (QL) appare come un HD vero e prorpio nel quale potete fare tutte le solite operazioni; da "fuori" (Windows) altro non e' che un file. Questo significa ad es. che voi potete copiarlo per fare un backup, spostarlo in un altra directory....e anche infettarlo con un virus. Ora, la prima considerazione che dovete fare e' che anche se il vostro QL emulato e' velocissimo, avete tra le mani pur sempre un QL senza uno straccio di hard disk. Quindi tanto per incominciare andate sul sito di Jonathan Hudson (www.daria.co.uk) e scaricate wxqt2 0.09 (http://home.clara.net/deadletterdrop/misc/wxqt2.tar.gz). Si tratta di un programma con il quale potete creare/configurare il vostri hard disk QL. Vi ricordo che un hard disk QL di QPC2 altro non e' che un grosso file con estenzione .WIN. Dopo aver fatto cio' "agganciate" il vostro hard disk (vuoto) a QPC2, come? Andate sul sito di QPC (www.kilgus.net) e scaricate il manuale in formato pdf (http://www.kilgus.net/qpc/QPC2v3_Manual.pdf) e cercate il capitolo relativo (non preoccupatevi, e' facile). Gia' che ci siete, dal sito di Kilgus scaricate l'hard disk demo (cosi' vi ritrovate un po' software gia' pronto), eccovi il link diretto: http://www.kilgus.net/qpc/petawin.zip e agganciate anche questo. Vi ricordate che poco sopra avevamo detto che per Windows un hard disk QL altro non e' che un file? Ebbene petawin e' solo un piccolo hard disk pieno di programmini vari. Tutto ok? Passiamo alle cose serie. Il primo passo e' creare un vostro hard disk. Utilizzate il programma WXQT2, esiste un'opzione apposita. Non esagerate! Non siamo in presenza di Windows in cui qualsiasi cosa e' enorme per definizione. Tanto per cominciare 20/40 MB bastano e avanzano. Considerate questo grosso vantaggio: su di un computer se voltere fare delle operazioni di formattazione o partizione di un hard disk dovete buttare via il contenuto dell'hard disk (salvo alcune eccezioni) con QPC2 potete tranquillamente crearne uno nuovo, buttando via quello vecchio solo se siete assolutamente sicuri di non averne piu' bisogno. Ricordo che QPC2 puo' linkare fino a 8 hard disk virtuali alla volta, ma nulla vieta di crearne molti di piu' da utilizzare solo quando servono. Quindi, morale della favola, non create hard disk virtuali enormi, createne piuttosto diversi di dimensioni piu' contenute, in modo da non riempire il vorstro hard disk reale, specialmente in questa fase iniziale dove magari non avete ancora le idee molto chiare. Fatto? Avete il vostro bellissimo hard disk, ma desolatamente vuoto? E' il momento di riempirlo.....si ma con cosa? Prima di andare in caccia del software vero e proprio (che non e' esattamente il tema di quest'articolo), cerchiamo di capire come organizzarlo. Un hard disk QL e' organizzabile in directory esattamente come ogni altro hard disk, il comando per creare una directory e' MAKE_DIR nomedirectory mentre per cancellarla uso il comando DELETE nomedirectory. ATTENZIONE. C'e' un limite fisico alla lunghezza totale dei nomi (nome directory + nome file) di 36 caratteri, cercate di studiarvi un po' i vari nomi per trovare un compromesso tra nomi prolissi e acronimi incomprensibili. Se sIete dei quellisti di vecchia data recentemente "tornati all'ovile" o cmq ex utenti di un qualche home computer avrete sicuramente in testa il vecchio modo di utilizzare un QL, ossia: 1) Carico il mio programm 2) Utitizzo il programma 3) Resetto la macchina/esco dal programma Dovete pensare al QL di oggi come ad un sistema "evoluto" in grado di effettuate operazioni concettualmente identiche ad una macchina dotata di Linux o Windows. La differenza sta nel fatto che mentre sue queste piattaforme molte operazioni di installazione/configurazione sono guidate (quando non del tutto automatiche) qui sta a voi farvi tutto a manina, prendendo i vari pezzi e assemblandoli insieme. Il consiglio e' sempre quello di procedere passo dopo passo, installare un componenete, provarlo e solo dopo passare al successivo. Arrivati a questo punto abbiamo un QL virtuale perfettamente funzionante, ma desolatamente vuoto. Da questo punto in avanti non c'e', almeno in teoria, piu' nessuna differenza tra un QL emulato ed uno "vero". Nel prossimo articolo proveremo a rendere il nostro QL "attuale" sfruttando al massimo tutto il software freeware a nostra disposizione. Preparatevi quindi una connessione internet a "portata di mano", e tanta, tantissima pazienza.