Novita' col contagocce.

                                          di Giorgio Garabello

E' recente la notizia  della  prossima  uscita  di  una  nuova
release di SMSQ/E, denominata 3.00,  la  prima  ad  essere  in
grado di gestire 256 colori anche su Aurora.
Al di la'  della  notizia  in  se',  sicuramente  positiva  ed
estremamente interessante, la cosa mi ha fatto riflettere.
Aurora e'  un hardware datato, non  ricordo esattamente la sua
uscita ma se ne e' parlato  in  uno  degli  ultimi  numeri  di
Qitaly Magazine pubblicati prima che la rivista ed il relativo
club  chiudessero  i  battenti....stiamo  parlando  di  storia
ormai.
Eppure,   l'adeguamento  del  sistema   operativo  al  "nuovo"
hardware uscira' solo nel 2003.
la  domanda sorge spontanea: e in  tutto questo tempo che cosa
hanno fatto?....Dormivano?
Da  cosa nasce cosa, da pensiero nasce pensiero e la mia mente
corre ad un altro "precedente" dello stesso genere.
Sto parlando di QBIDE, l'interfaccie EIDE per il QL.
Un'interfaccia in grado di gestire perfettamente gli hard disk
ma incapace di gestire  un  qualsivoglia  lettore  CD  perche'
nessuno aveva pensato a scrivere un driver.
Il driver  e'  arrivato,  in  forma  assolutamente  incompleta
soltanto un anno e mezzo fa.
In entrambi i casi le persone che si sono occupate di scrivere
il software non avevano nulla  a  che  vedere  con  chi  aveva
progettato l'hardware.
Come e' potuto succedere?
Voglio  dire: e'  come se  la Ferrari,  visto che  non produce
pneumatici, vendesse  le  "testarossa"  senza  gomme,  chi  le
comprerebbe?
La  giustificazione e' stata quella di non rientrare nei costi
per  commissionare il  driver presso  terzi e  da un  punto di
vista puramente economico  il  ragionamento  ha  pure  il  suo
senso.
Quello che mi chiedo  io e'  invece, che  senso ha  il cercare
oggi di guadagnare vendendo prodotti QL?
Il  mercato oggi e' talmente ristretto che qualunque attivita'
che abbia come fine  l'utile  costringerebbe  a  proporre  dei
prezzi  esorbitanti, ben al di sopra del valore reale del bene
acquistato.
Sicuramente questo tipo di atteggiamento vagamente "estorsivo"
nei  confronti dei quellisti  deve avere una  qualche forma di
resa, visto il perdurare di  questo  tipo  di  "politica"  nel
corso degli  anni,  credo  pero'  anche  che  questo  tipo  di
atteggiamento  in cui  tutto viene  elargito col  contagocce e
caro prezzo non possa far  altro  che  creare  un  progressivo
abbandono della nostra piatttaforma.
Questo  tipo di ottica rivela anche  una certa miopia di fondo
dei produttori  e dei rivenditori che  per paura di rimetterci
del  denaro nel breve periodo inaridiscono progressivamente il
potenziale "parco utenti".
La domanda sorge spontanea.
Puo'  il "consumatore" dei prodotti QL cercare di invertire la
tendenza,   pretendendo  prodotti  qualitativamente  adeguati,
completi in ogni loro parte senza pagare degli spropositi?
Lascio a voi la risposta.